Domande frequenti
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Che cos’è AGROGEL®?
AGROGEL® è una gelatina solida, idrolizzata e stabilizzata, a base di azoto proteico ottenuta mediante l’innovativo processo di idrolisi termica di ILSA denominato FCH (fully controlled hydrolysis).
Questa gelatina è il risultato di una lavorazione che oggi solo ILSA è in grado di realizzare e l’inserimento nella nomenclatura legislativa del 2007 ne sancisce la diversità rispetto alle matrici più tradizionali. E’ la prima matrice organica di cui è specificato anche il metodo ufficiale di identificazione, a garanzia della qualità di origine. I processi tradizionali non sono in grado di predeterminare il tenore in azoto organico solubile e pertanto il prodotto viene titolato soltanto in azoto organico totale.
I concimi a base di AGROGEL® garantiscono la massima sicurezza di composizione, a differenza della maggior parte dei concimi organici in commercio, che non hanno solitamente né costanza di matrice né approfondimento scientifico.
La gelatina idrolizzata per uso agricolo è totalmente esente da limitazioni d’impiego. Tutti gli elementi sono assorbiti dalle colture in modo continuo nel tempo senza sprechi o inquinamenti. Ha nell’azoto organico solubile l’indice della sua qualità tecnica e nel rapporto carbonio organico estraibile su carbonio organico totale l’indice della sua affinità biologica.
Come avviene il processo di cessione naturale dell’Azoto della gelatina per uso agricolo nel suolo?
L’azoto organico di AGROGEL®, la gelatina idrolizzata per uso agricolo, è reso disponibile, per l’assorbimento da parte delle piante, soltanto dopo il processo di mineralizzazione che avviene naturalmente nel suolo. Questo processo, in cui i microrganismi svolgono un ruolo fondamentale, porta alla conversione dell’azoto organico in azoto inorganico, prima nella forma di ione ammonio (NH4+) e poi in ione nitrato (NO3-), che rappresenta la forma maggiormente assorbita dalle piante.
La velocità di mineralizzazione e la conseguente disponibilità dell’azoto assimilabile sono direttamente correlate all’attività microbica del terreno e sono fortemente condizionate dalla temperatura, dal tenore idrico del suolo e dalle caratteristiche del prodotto. Grazie al controllo del processo di idrolisi delle proteine che costituiscono il prodotto, l’azoto contenuto nella gelatina ha caratteristiche tali da essere reso disponibile alle colture progressivamente, durante tutto il ciclo vegetativo, e per tale motivo è considerato azoto a lenta cessione naturale.
Questa cessione lenta e modulata consente di evitare sprechi e perdite per dilavamento e per volatilizzazione.
Quali sono i tempi di rilascio dell’Azoto di AGROGEL® nel suolo?
La forma organica dell’azoto, combinata con il carbonio,permette di avere un rilascio modulato degli elementi contenuti nella gelatina idrolizzata.
Per il prodotto in polvere, il processo di mineralizzazione dell’azoto, in condizioni normali di temperatura e umidità, consente di avere un rilascio graduale, fino al 100% in 80-90 giorni.
Tutte le formulazioni (pellet, scaglia e microgranulare) si disgregano rapidamente nel terreno; ad esempio, il prodotto in pellet è in grado di assorbire l’acqua fino al 150-200% del suo peso, permettendone il rigonfiamento e la rapida disgregazione nel suolo.
Che effetto ha la gelatina idrolizzata per uso agricolo sul suolo?
Diversi studi, realizzati da prestigiose università italiane, hanno dimostrato l’influenza positiva della gelatina idrolizzata per uso agricolo sulla microflora del suolo. L’azoto ed il carbonio organico che si trovano nelle complesse strutture del collagene, nella gelatina idrolizzata sono resi facilmente biodisponibili per i microrganismi del suolo che li utilizzano come “substrato” e fonte di energia.
Le analisi quantitative delle comunità batteriche evidenziano infatti uno sviluppo importante delle popolazioni microbiche ed un aumento della variabilità genetica dei microorganismi.
Inoltre la gelatina idrolizzata per uso agricolo è ricca di sostanza organica e ha un rapporto C/N inferiore a 3,5 che la rende ancor più “appetibile” per i microorganismi del suolo.
Sono Carbonio e N (Azoto) biodisponibili e quanto?
Grazie all’esclusivo processo produttivo FCH® l’azoto e il carbonio presenti negli amminoacidi che costituiscono il prodotto (minimo 80%) sono totalmente biodisponibili, sia per i microorganismi del suolo che per le piante. Questa biodisponibilità è descritta anche nell’etichetta del prodotto, unica nel suo genere, che indica l’azoto organico prontamente solubile e il rapporto tra il carbonio organico totale e il carbonio organico estraibile. I prodotti organo-minerali a base di gelatina idrolizzata per uso agricolo, in formulazione pellet, sono le soluzioni sul mercato che contengono la maggior quantità possibile di azoto e carbonio organici totalmente disponibili.
La gelatina idrolizzata per uso agricolo AGROGEL® è ammessa in agricoltura biologica?
Sì, il prodotto è consentito in agricoltura biologica ai sensi della normativa vigente(Reg. CE No. 889/2008, Allegato 13 del Dlgs. 75/2010).
La gelatina idrolizzata per uso agricolo è stata inserita nella lista dei concimi che rispettano lo standard “Mezzi tecnici AIAB”. AIABè la principale associazione italiana che tratta l’argomento “agricoltura biologica”.
Quello che è stato ottenuto, è un attestato di qualità che dice all’agricoltore bio che i prodotti che usa, sono compatibili con l’ambiente e rispondenti a requisiti etici, ambientali e tecnici addizionali rispetto alla normativa vigente sui mezzi tecnici ammissibili in bio.
Infatti la normativa vigente (Reg. CE No. 889/2008 e DLgs. 75/2010) indica unicamente le materie prime che possono essere utilizzate per la produzione di concimi biologici, ma non specifica il tipo di processo produttivo ammissibile. Mentre AIAB, attraverso un ente terzo certificatore, verifica che sia applicato il suo standard che prende in esame gestione, produzione, l’organizzazione nel suo complesso, assieme ad implicazioni di tipo ambientale, sociale ed etico.
Perchè con i prodotti a base di AGROGEL® si usano bassi dosaggi?
Il prodotto si utilizza a bassi dosaggi perché è molto efficiente ed efficace. Questa efficienza è dovuta al fatto che non ci sono perdite di Azoto né per gasificazione né per lisciviazione.
L’Azoto e il Carbonio biodisponibili sono utilizzati completamente dai microorganismi e dalle piante, con il risultato di dare meno per ottenere di più.
La gelatina idrolizzata è eco-sostenibile?
Sì, la gelatina idrolizzata per uso agricolo è un prodotto efficiente e sostenibile, che proviene da una produzione altrettanto efficiente e sostenibile. A dimostrazione di questo è stato esguito uno studio (iniziato nel 2014 e conclusosi nel 2015) dell’impronta ambientale di organizzazione, OEF – Organization Environmental Footprint, e dei prodotti PEF – Product Enviromental Footprint, lungo tutto il loro ciclo di vita fino al consumatore finale.
I risultati ottenuti, espressi utilizzando le sedici categorie di impatto previste dalla Raccomandazione 2013/179/CE7 sono incoraggianti, evidenziando per molte delle categorie previste (cambiamenti climatici, riduzione della fascia di ozono, tossicità, eutrofizzazione delle acque, ecotossicità equivalente, utilizzo dei suoli, etc.) impatti inferiori anche oltre il 50%, a parità di unità nutrizionali applicate al suolo, utilizzando come benchmark gli studi di altri prodotti di sintesi storicamente presenti sul mercato.
2013/179/UE: Raccomandazione della Commissione, del 9 aprile 2013 , relativa a relativa all’uso di metodologie comuni per misurare e comunicare le prestazioni ambientali nel corso del ciclo di vita dei prodotti.
Ci sono metalli pericolosi dentro la gelatina idrolizzata per uso agricolo?
No.
La gelatina idrolizzata per uso agricolo non contiene metalli pesanti o elementi chimici pericolosi, come l’Arsenico, il Cadmio, il Mercurio, il Piombo e il Cromo nella forma esavalente Cr(VI).
I fertilizzanti a base organica derivanti da pelli trattate contengono solamente Cromo (Cr) nella forma trivalente (Cr(III)), essenziale per la vita dell’uomo.
La gelatina idrolizzata è rischiosa dal punto di vista sanitario?
No.
A differenza di altri prodotti, la gelatina idrolizzata per uso agricolo non è rischiosa dal punto di vista sanitario perchè la materia prima con la quale è prodotta, in base al Reg. CE 1069/2009, è esente da rischi sanitari, in quanto già sanificata e dichiarata “punto finale della fabbricazione”.
Per questo motivo, AGROGEL®, la gelatina idrolizzata per uso agricolo di ILSA, è esente da contaminanti quali Salmonella, Echerichia Coli, Elminti, e simili. Inoltre, non essendo a base di deiezioni animali, tale materia prima non contiene ormoni, antibiotici o altri composti di sintesi utilizzati in campo zootecnico.
La materia prima usata per produrre AGROGEL® è certificata OGM free e non contiene terminazioni nervose, per cui è esente da rischi di BSE.
Quando faccio il trapianto delle piantine posso aggiungere i concimi a base di Agrogel® direttamente nella buca?
Si è possibile. Sia che si tratti di giovani piante orticole che di barbatelle, marze o, in generale, di un nuovo impianto arboreo. E’ molto importante però che il concime non vada a diretto contatto con le radici, perchè il pH sub-acido di molti concimi a base di AGROGEL® potrebbe danneggiarle quando sono ancora piccole. E’ raccomandabile quindi mescolare sempre il concime con il terreno all’interno della buca, applicando 5-10 grammi di concime per pianta orticola e fino a 25-30 grammi per pianta arborea. Il pH sub-acido del concime risulterà poi un grande vantaggio, perchè favorisce il riequilibrio del pH della rizosfera, che consente un migliore assorbimento di Fosforo, Ferro e microelementi.
In alternativa è sempre possibile applicare il concime sul suolo in post-trapianto in quanto AGROGEL® non è soggetto a lisciviazione o volatilizzazione per cui si scioglie facilmente con una minima umidità e viene incorporato nel terreno.